Caro amante dei libri, ami condividere le tue esperienze di lettura, adori i social network e vuoi scoprire le ultime novità editoriali magari consigliate da altri appassionati come te? Ho il posto giusto per te, anzi i social network di libri che fanno al caso tuo! Inizialmente c’era Wattpad (ora diventato anche editore), in cui molti talenti letterari riuscivano a far emergere la loro scrittura nuova mettendo a disposizione i loro scritti all’interno della community.
I social network però si sono espansi, complice anche l’avvento dell’Ebook, e per questo ti elencherò 6 social network dedicati a chi ama leggere.
Anobii: il social network per lettori italiani
Anobii nasce nel 2006, dall’intuizione di Greg Sung. Nel 2014 viene acquisito dalla Mondadori, la quale poi nel 2019 lo ha ceduto a Ovolab. In quell’anno Anobii era arrivato a contare circa un milione di utenti attivi, di cui circa il 40% di membri italiani.
Qui puoi trovare la più ampia comunità di lettori italiani, perché Anobii è stato uno dei primi social ad affacciarsi nel settore e a conquistare il favore degli utenti italiani, che proprio lì hanno caricato le loro librerie, aggiunto commenti, confrontato i gusti in materia di letture e stretto amicizie. Su Anobii le esperienze che puoi avere sono vastissime: puoi creare una biblioteca personale di libri, condividere opinioni, creare amicizie nuove in base ai gusti di lettura affini, discutere e interagire con gli altri utenti.
Gleeph: il social network di libri all’avanguardia
Gleeph, social network francese, è ideale per tenere traccia delle proprie letture preferite; la piattaforma permette infatti di creare e gestire una libreria virtuale personalizzata e di condividere libri, commenti, pensieri e desideri con altri utenti. Sembra molto simile alle piattaforme Anobii e Goodreads, ma ha qualcosa in più: spicca con elementi di interazione e chat molto accentuati. Con Gleeph puoi chattare con gli utenti e grazie ad un algoritmo potrà consigliarti fino a tredici libri al giorno, potrai aggiornare con la scansione dei codici a barre la collezione dei tuoi libri e capire quali sono disponibili se sei interessato ad acquistarne di nuovi.
Goodreads: il social network di libri più diffuso
Goodreads nasce nel 2007 dall’idea dei californiani Elisabeth Khuri e Chandler Otis e viene poi acquistato nel 2013 da Amazon; si caratterizza per un numero di iscritti altissimo, circa 90 milioni di membri secondo quanto dichiarato dallo stesso Goodreads. La piattaforma offre ai suoi iscritti un’opportunità davvero eccezionale: gli utenti possono entrare in contatto con diversi autori di libri. Nella sezione Ask the author infatti puoi trovare gli autori che stanno rispondendo alle domande dei lettori in quella settimana.
Litzy: il social network per gli influencer
Questa piattaforma è un social network di libri che, come Goodreads, ha un’interfaccia disponibile solo in lingua inglese e anche qui ti permette di creare la tua libreria personale. Su Litsy puoi fare una recensione, un blurb o inserire una citazione o frammento che ti ha colpito di un libro. Sulle recensioni c’è la possibilità di segnalare che la tua recensione contiene spoiler, per evitare ai lettori il rischio spoiler quando la leggono!
Se invece non vuoi fare una recensione, puoi sempre condividere un “blurb”, ovvero un pensiero, un commento generale, un’immagine legati al libro in questione che vuoi condividere. Ma la vera particolarità di Litsy è la “Litfluence”, ovvero un punteggio che dipende da quanto sei stato “influente” per la community all’interno di questo social network di libri. Questa influenza è legata al numero di mi piace e di commenti che hanno avuto i tuoi post e quanti libri altri utenti della community hanno aggiunto alla loro libreria a partire dai tuoi post.
Zazie: il social network di libri made in Italy
Zazie è invece un prodotto completamente italiano. Realizzato da DigitPub in collaborazione con Barbara Sgarzi, già agente di aNobii in Italia, il sito presenta le principali funzioni presenti nei social network che ho presentato prima, con un tocco particolare in più: ha una grafica moderna e giocosa, e gli utenti possono catalogare i libri con gli stati d’animo del momento, il cosiddetto mood. Le librerie possono suggerire così buoni libri da leggere quando si è innamorati, o arrabbiati, o sognanti, ma anche sulla base del luogo in cui ci si trova. Inoltre il social premia i frequentatori del sito più assidui tramite anteprime esclusive, inviti ad eventi, invii di libri e sconti speciali.
Wuz: da rivista a social network di libri
La libreria IBS, ha deciso di trasformare la rivista online Wuz in un nuovo social network letterario, in cui è possibile creare la libreria virtuale degli utenti, commentare un libro letto, valutarlo e anche provare a riassumerlo in 451 caratteri. Il sito è ancora in via di definizione e può sembrare per il momento un po’ spartano nelle funzionalità proposte, ma vale la pena di tenerlo d’occhio per capire se l’esperimento andrà a buon fine e se i classici problemi a cui va incontro ogni sistema di questo tipo nei primi tempi saranno risolti dagli sviluppatori.
Sono anni che il sito di Zazie.it non esiste più!
Sarò anche capitata su questo articolo con un anno di ritardo ma a me questa sembra più una lista copiata a caso senza nemmeno essersi curati di controllare la veridicità di quanto scritto!!!