Concludiamo con l’ultima tappa dedicata al genere fumetto.
La diffusione dei fumetti ha avuto un ampio respiro dal momento in cui questi si sono avvicinati a tutti i generi letterari senza perdere di vista le caratteristiche peculiari. Il fumetto ha fatto propri tutti gli stili abbracciando la platea più ampia possibile e tenendo ben saldo il tipo di linguaggio, la presenza dei baloom, le strisce e il pubblico a seconda della tipologia dello scritto. Oggi definiamo graphic novel tutti quei documenti che troviamo sotto forma di fumetto e che spaziano in ogni campo.
Comics e umoristici
Il fumetto nasce come genere di intrattenimento di tipo giocoso ed umoristico; tutte le tipologie che vedremo in seguito sono state toccate, in alcuni casi, dal comico e dell’ironia legata ai protagonisti. A caratterizzare i comics ci sono personaggi comuni con aspetto goffo o rappresentato con caricature, situazioni e azioni ai limiti del reale per la comicità, il linguaggio semplice ed immediato.
Ricordarne solo alcuni è pressoché impossibile, comunque citiamo: I Peanuts che dal 1950 in avanti sono rappresentati, ad esempio, da Charlie Brown e Snoopy; naturalmente i personaggi come Topolino nel 1928 ed a seguire molti altri, uno su tutti Lupo Alberto (1985).
Se consideriamo vignette come quelle di Forattini o Pazienza allora lo stile comico diventa satirico ed affronta tematiche sociali, di attualità o politiche con un linguaggio sì umoristico ma anche assai pungente.
Western e avventura
Tipologia che entra in scena già negli anni ’30 dello scorso secolo. Tra gli adulti ed i ragazzi moltissimi hanno amato Tex Willer; nato nel 1948 è il fumetto western americano che si è distinto ed ha avuto fortuna in tutto il mondo per le avventure legate al mitico mondo del Far West. Gli indiscussi protagonisti sono banditi e sceriffi le cui avventure sono spesso narrate da una terza voce; le illustrazioni rappresentano immensi spazi esterni proprio come ognuno di noi immagina il vecchio West. Categoria più ampia in cui possiamo includere questa è quella d’avventura e qui ricordiamo Conan il Barbaro (1932), Corto Maltese (1967) e Indiana Jones (1981). Persone comuni divengono protagonisti di esperienze estreme e sono spesso accompagnate da altri personaggi.
Gialli e polizieschi
Anche qui storie ricche di imprevisti con le peculiarità del romanzo giallo: misteri e sotterfugi, buoni e cattivi, insieme ad un linguaggio molto descrittivo e ad illustrazioni dettagliate sono gli elementi caratterizzanti. Tra i fumetti di questa categoria citiamo: Diabolik (1962), Dylan Dog(1986), Lupin (1967) e il Detective Conan (1994).
Fantascienza
I più apprezzati sono americani e giapponesi, da metà del 900 troviamo: Atomic Age, Capitan Harlock, Hammer, … La base è l’ambientazione fantascientifica in un tempo futuro; i protagonisti sono eroi spaziali o alieni; il linguaggio fa spesso riferimento a termini scientifici.
Come si è potuto capire il fumetto può rientrare in qualsiasi categoria letteraria e qui abbiamo cercato solo di raccontarvene qualcuna.