L’autunno lo senti arrivare nell’aria, nei profumi delle siepi che cambiano in questo periodo, nei colori degli abiti che gli alberi iniziano a indossare. L’aria si fa un po’ più pungente, mentre il calore del sole a poco a poco si affievolisce. La pioggia torna a bussare alle nostre porte, ma non più per un veloce saluto, uno scroscio e via. Le giornate diventano più corte e, a volte, più grigie. Come soddisfare la propria voglia di intraprendere un viaggio, anche adesso, in queste giornate a tratti malinconiche?
In viaggio con i libri
Che in questi primi giorni d’autunno tu ti sia rifugiato in casa con una tazza di tè bollente tra le mani, oppure che ti stia godendo gli ultimi caldi raggi del sole sulla pelle, questi tre libri sono perfetti per prendersi una pausa e intraprendere un viaggio avventuroso verso mondi che, forse, non ci sono più. Stiamo parlando di La vagabonda dei mari, scritto da Ella Maillart; Amor America. Un viaggio sentimentale in America Latina, di Maruja Torres; Il cuore perduto dell’Asia, di Colin Thubron.
La vagabonda dei mari
Ancora viaggi, ancora avventura: la pesca al tonno nel Golfo di Guascogna – dove per poco non ci lascia la pelle e l’amatissima barca – poi, a bordo dell’Insoumise, nel 1927, la navigazione verso i Paesi Bassi, e poi di nuovo sul Volunteer. Decisivo l’incontro con il grande navigatore Alain Gerbault, e il sogno di ripetere la sua più famosa impresa: la traversata dell’Atlantico in solitaria. Pubblicato nel 1942 durante un soggiorno in India, “La vagabonda dei mari” è l’ultimo libro scritto da Ella Maillart prima della Seconda guerra mondiale: nelle sue pagine l’ormai famosa e ammirata scrittrice-viaggiatrice ricorda il primo risvegliarsi del desiderio di vagabondaggio.
Amor America. Un viaggio sentimentale in America latina
Il cuore perduto dell’Asia
All’indomani della caduta del colosso sovietico e dell’indipendenza delle cinque repubbliche centro-asiatiche, Colin Thubron intraprende un lungo viaggio tra le rovine ancora fumanti di uno dei più grandi imperi dell’era moderna. Seguendo l’antichissima Via della seta, calcando le orme di Tamerlano, respirando la venerazione dei molti santi musulmani, l’autore si divide tra la contemplazione delle malridotte vestigia di una storia gloriosa e remota, l’osservazione degli ingombranti monumenti del recente passato e, soprattutto, l’attento ascolto delle voci di chi si è trovato tra le mani la pesante eredità che questa storia e questo passato rappresentano.
L’infinito orizzonte del mare per inebriarsi di libertà, la sterminata America Latina percorsa in treno o la misteriosa Asia centrale da respirare passo dopo passo… che ne dici, da quale iniziamo per affrontare queste prime uggiose giornate d’autunno?