Cari iCrewer, la domenica è il giorno dedicato allo svago e alle partite di calcio. In questa domenica, 24 aprile 1932, è stata eseguita per la prima volta una rovesciata. Un’azione completamente artistica, difficile da eseguire e da ripetersi, ma che ogni buon calciatore, professionista o amatoriale che sia, almeno una volta ha provato a ripeterla.
La prima rovesciata della storia del calcio, chi è l’autore?
Gli appassionati di storia calcistica sicuramente sapranno il nome, e non solo, del talentuoso atleta, i più fortunati hanno potuto ammirare la prodezza calcistica, forse quei fortunati erano solo i brasiliani, ma una notizia del genere ci mette poco (relativamente al periodo storico) a fare il giro del Mondo. Tutti assoceranno la rovesciata al mitico Pelé, ma non è stato lui il primo a compiere lo storico gesto.
L’autore della prima rovesciata è Leonidas da Silva, giovane talento brasiliano. Sono passati 90 anni da quella che può essere definita la prima rete realizzata in rovesciata, messa a segno da un ragazzo brasiliano – tanto per cambiare – di appena 19 anni, in forza al São Cristóvão, società calcistica con sede a Rio de Janeiro. Negli anni successivi, il talento puro di questo ragazzo non passerà inosservato, tanto che l’attaccante classe 1913 vincerà non poco, segnando moltissimi gol, molti dei quali straordinari.
Leonidas da Silva
Con una propensione al gol inverosimile, il calciatore ha disputato anche i Mondiali 1938, regalando al Brasile ben 7 perle, vincendo anche il titolo di capocannoniere in quella competizione.
Numerosi trofei vinti, grazie alle sue qualità e caratteristiche tecniche. Calcando i prati dal 1929 al 1950, sono ben 21 le stagioni disputate, con 620 presenze e 610 gol realizzati, tra Serie C e Serie A brasiliana. Con la nazionale verde-oro, invece, dal 1932 al 1946 ha collezionato 19 apparizioni, mettendo a segno 21 reti.
Soprannominato “uomo di gomma” e anche, e soprattutto, diamante negro, sia per il colore della pelle che per la sua sconfinata classe. Dai dribbling alle capacità atletiche e tecniche, oltre alla sua propensione al gol. A lui si deve appunto la prima rete in rovesciata, chiamata allora “bicicleta“. Ricordato non soltanto per questo gol – entrato nella storia – ma anche per i molti trofei vinti e per essere diventato uno degli attaccanti più produttivi e creativi degli anni ’30 del 1900.