Caro icrewer abbiamo trascorso un altro anno insieme e non è stato un anno qualsiasi, almeno per lo sport! Non so tu, ma io ne vado particolarmente fiera e con me Stefano, con cui ho condiviso gli eventi sportivi e tutta la redazione del sito libri che mi ha supportato nella scelta dei libri da segnalarti.
Un lavoro di squadra che mi ha consentito in questa rubrica di poterti aggiornare sulle ultime novità letterarie, gli eventi più importanti, i personaggi più famosi, le storie che hanno colorato lo sport nazionale e non solo. Abbiamo fatto tanto e di questo siamo orgogliosi!
2021, un anno da ricordare, l’anno d’oro dello sport italiano
Il 2020 doveva essere l’anno delle Olimpiadi, ci siamo lasciati alle spalle invece un 2020 difficile, reso ancora più complicato dalla pandemia, tante domande senza risposta per non parlare degli effetti collaterali rei di aver ulteriormente lasciato strascichi e non solo fisici. La speranza di iniziare un 2021 diverso, quella però non si è mai esaurita, guai se non ci fosse stata.
Certo, è banale dirlo ma la realtà e l’atmosfera del nuovo anno non è sembrata diversa dalla precedente. Dopo una lieve sosta, il virus ha ricominciato la sua folle corsa intorno al mondo mettendo tutti con le spalle al muro oltre a diffondere incertezza e smarrimento. Noi, comunque speranzosi, abbiamo continuato a vedere il lato migliore delle situazioni; in fondo alla fine del tunnel c’è sempre la luce, non credi?
Alla fine si è quasi gridato al miracolo, ma, dopo un inizio opaco e pieno di incertezze, dobbiamo ammettere che il 2021 lo ricorderemo, se non altro per le soddisfazioni che lo sport italiano ci ha regalato: dalle olimpiadi a tutti gli eventi che ci hanno visto protagonisti fino ad ora.
Da sportiva doc (consentimi la presunzione) non ho voluto farti perdere neanche un attimo di questa meravigliosa esperienza, ma se ti sei perso qualcosa, sono qui a ripercorrere questo anno straordinario che ci ha visti veramente sul tetto del mondo!
Da dove vuoi iniziare? possiamo cominciare dai libri sportivi che per tutto l’anno ti hanno fatto compagnia e sono davvero tanti! Il libro di Matteo Marani sulla Shoa, per esempio, un libro molto intenso sulla vita di Arpad Weisz, l’allenatore ebreo morto ad Auschwitz; il libro di Pellizzari sul ciclismo e sull’amore per la natura o il libro di Adriano Panatta sui campioni del tennis.
Non poteva mancare il libro di Marco Ciriello su Valentino Rossi , Forza gentile del grande Andriy Schevchenko, Oltre ogni limite di Omar di Felice, il campione di ultracycling o l’autobiografia di Sergio Scariolo, la vita e le esperienze su tutti i parquet del super mister di Basket.
Tra le ultime segnalazioni di 66thand2nd edizioni ricordo il libro di Emanuele Atturo su Roger Federer e l’omaggio di Ethan Strauss ai campioni del Basket del Golden State Warriors , forte e molto duro Lo sport tradito il libro denuncia di Daniele Poto sulle contraddizione dello sport.
2021 un anno da ricordare: storie di forza e resilienza
È stato un anno particolare anche sotto il profilo delle cause sociali, dei diritti umani violati dalla guerra, dalle dittature, la voglia di rialzarsi nonostante le sconfitte, la forza nel credere ai propri sogni nonostante le difficolta della vita. Le storie che ho scoperto sono piene di umanità e di umiltà sportiva a cui sono sempre stata sensibile.
La foto di Anthony Mmsoma, il ballerino scalzo che ballava sotto la pioggia non poteva certo passare inosservato, così come la storia di resilienza del campione olimpionico di Short Track Steven Brandbury capace, dopo incredibili infortuni, di conquistare una meravigliosa medaglia d’oro.
Queste sono alcune delle storie umane che mi hanno colpito. Ricordo l’articolo dedicato ad Anna Mucychuck, la campionessa di scacchi che ha rifiutato di giocare il mondiale in Arabia in difesa dei diritti delle donne, il riscatto di Alex Schwatzer dopo l’assoluzione definitiva dall’accusa di doping, una storia infinita che tra poco arriverà anche in TV.
Mi è sembrato anche giusto parlare delle donne che hanno fatto grande lo sport compresa la Ferrari che, quest’anno ha scelto di affidarsi alla bravura di una donna pilota, Maya Weug. Ancora una volta chapeau!
E andando avanti nei mesi, tra una gara e l’altra, ti ho raccontato delle prodezze tennistiche di Lorenzo Sonego, la medaglia d’oro nei 50 rana ai mondiali di una giovanissima Benedetta Pilato, lo straordinario successo di Matteo Berrettini al torneo del Queens a Londra.
Usare la rubrica per parlare di Valentina Petrillo, la transgender che si allenava per le olimpiadi, è stato il modo per affrontare una tematica molto attuale, tutte bellissime notizie offuscate dalla scomparsa a giugno di una grande mezzofondista italiana come Paola Pigni, una atleta che ho sempre ammirato per onestà intellettuale e sportiva.
Ad un mese dall’inizio delle Olimpiadi, con il Giappone alle prese con i forti contagi, era inevitabile che sorgessero i dubbi e le incertezze sull’apertura dei giochi. Per i media è stato un invito a nozze ed era chiaro che le incognite sull”evento diventassero l’oscuro oggetto del desiderio Lo ammetto, anche per me è stato inevitabile fare qualche riflessione in proposito,
Intanto, per esorcizzare la pandemia, il 23 luglio la fiamma olimpica ha illuminato il cielo di Tokyo, si è dato il via allo spettacolo sportivo più bello del mondo!
Potevo certo mancare ad un evento così importante e mediatico, certo che no! Di sicuro ho perso una quantità industriale di ore di sonno, in compenso ho assistito ad uno spettacolo che non dimenticherò facilmente.
Che sia stata una Olimpiade diversa dalle altre era immaginabile. L’assenza del pubblico voluta dalla commissione olimpica nipponica per ovvi motivi, ha certamente declassato l’evento da un punto di vista della spettacolarizzazione, questo tuttavia non ha, a mio avviso, condizionato lo spirito agonistico degli atleti decisi a fare la loro gara comunque e in ogni caso.
D’altra parte lo spostamento dell’evento aveva già creato non pochi problemi agli atleti impegnati nella preparazione dell’ultima partecipazione olimpica e una volta arrivati a Tokio, il desiderio è stato quello di tuffarsi in una dimensione davvero unica.
2021 un anno da ricordare: Le olimpiadi del silenzio
Nel mio primo articolo sull’inaugurazione dei giochi del silenzio è stato automatico scrivere che Tokyo 2021 avrebbe lasciato un segno indelebile nella memoria sportiva. Così è stato, per lo sport mondiale, per la grande forza dei nipponici nell’organizzare un evento in una situazione precaria, per le storie che l’hanno umanizzata, sena dimenticare i risultati ottenuti dalla nostra nazionale.
Non abbiamo dovuto aspettare molto per avere le prime soddisfazioni! Tokyo 2021 è stata una vera pioggia di medaglie, 40 medaglie totali la prima ce l’ha regalata il Taekwando con Vito Dell’Aquila, un giovanissimo ragazzo del sud.
La notte del 1 agosto rimarrà alla storia per le due medaglie d’oro conquistate da Tamberi e Marcel Iacobs nell’alto e nei 100 metri maschili.
Una notte magica per l’atletica italiana finalmente sul tetto del mondo che ha continuato a sorprendere con la stupendo primo posto nella staffetta 4 per 100 maschile.
Non solo, a loro si sono aggiunti Vanessa Ferrari, i ragazzi della vela, il terzo posto nel pugilato femminile, la marcia maschile e femminile, le farfalle azzurre, mi piacerebbe ricordarle tutte ma non mi è concesso dallo spazio.
Alla chiusura dei primi giochi sono seguiti i giochi paraolimpici. Un altro evento straordinario che ho vissuto con un animo particolare, troppo forte il coinvolgimento emotivo di fronte alla dimostrazione di forza e resilienza da parte di tutti gli atleti impegnati. Per l’Italia paraolimpica il regalo sono state le 60 medaglie conquistate!
Andiamo avanti! Spenti i fari su Tokio si sono accesi quelli sugli europei di calcio. Potevo trascurare un evento così importante ma soprattutto così atteso? Certo che no!
Come tutti sono stata incollata davanti alla TV con un desiderio di riscatto forse tropo desiderato. A dispetto dei miscredenti l’Italia di Mancini si è ripresa la sua bella rivincita e siamo saliti anche noi sul carro dei vincitori.
E l’Italia della pallavolo? Non era mai accaduto che nello stesso anno, entrambe le squadre, vincessero gli europei. Per l’Italia maschile è stato un record: è la settima volta a salire sul podio! Insomma per lo sport italiano l’estate del 2021 è stata davvero l’estate dei record!
Le vittorie casalinghe non mi hanno comunque distratto dalle altre realtà sportive. La sconfitta di Novak Diockovic a Flashing Meadows ha fatto il giro del mondo ed è arrivata anche sul mio tavolo così come la dolorosa testimonianza delle pallavoliste afgane costrette a fuggire o nascondersi dalle assurde leggi talebane, bellissima la storia di George Whea il centrocampista africano diventato presidente.
Mi sono anche chiesta chi fosse la più bella del reame sportivo, ricordare il Sic, la storia vera di Crazy for footbal. dell’incredibile squadra di calcio formata da persone con patologie psichiatriche, l’addio di Valentino Rossi alle corse e l’omaggio a Maradona ad un anno dalla sua scomparsa.
Un anno di sport ricco di emozioni provate che ho cercato di trasmetterti con la passione di sempre. L’ultima segnalazione l’ho dedicata a Piccoli passi la nuova raccolta di racconti di Alberto Del Grande, mi è sembrata il messaggio giusto per iniziare il tuo nuovo anno con uno spirito diverso. Te lo auguro di cuore ma non dimenticare mai che un buon libro aiuta a stare bene!
“La felicità sta nelle piccole cose”, scrive lo scrittore, non sei d’accordo?
Buon anno !!!