Caro iCrewer, qual è la prima cosa che pensi, quando senti “1984“? Io corro subito al famoso romanzo distopico di George Orwell: un’agghiacciante rappresentazione di uno Stato totalitario nell’anno che dà il titolo al volume e pubblicato nel 1949.
Quando uscì il libro, molti lettori si aspettavano l’avvento del mondo ipotizzato da Orwell e perciò temevano quella data. Fortunatamente quel futuro non si è mai avverato, ma di cose interessanti ne sono successe in quell’anno!
Gli eventi del 1984
Ci sarebbero tantissimi fatti da citare, come l’arrivo nelle sale americane del film Terminator o l’uscita dell’album Born in the U.S.A. di Bruce Springsteen, ma vediamo alcuni fatti di cronaca per capire il clima che si respira in quell’anno!
La prima notizia degna di nota è la presentazione del primo computer Macintosh di Apple, avvenuto come spot pubblicitario durante il Super Bowl XVIII. Quella pubblicità mandata in onda il 22 gennaio è passata alla storia, perchè non solo ha avuto un ottimo successo, ma ha permesso l’arrivo dei computer nelle nostre case e nei nostri luoghi di lavoro e questo ci ha reso la società informatica che siamo attualmente.
L’Italia invece si impegna a combattere le organizzazioni mafiose in Sicilia: a marzo il magistrato Antonino Caponetto costituisce un gruppo di lavoro composto da giudici istruttori, che si occupa esclusivamente di reati di carattere mafioso. Alla commissione, che è nota come «pool antimafia» prendono parte, oltre a Caponetto, Giuseppe Di Lello, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il cui anniversario di morte è stato ricordato due giorni fa.
Oltre ad indagare su accertamenti bancari e patrimoniali, rapporti delle forze dell’ordine e a istituire nuove processi, il pool raccoglie anche le dichiarazioni dei pentiti Tommaso Buscetta e Salvatore Contorno: grazie alla loro collaborazione il 29 settembre vengono emessi 366 mandati di cattura per esponenti di Cosa Nostra.
Anche nel Regno Unito si combatte una battaglia, ma in questo caso sono i minatori del Galles a ribellarsi al Primo Ministro Margaret Thatcher! Nel marzo 1984 inizia lo sciopero degli estrattori di carbone per contestare la decisione del governo di chiudere venti giacimenti carboniferi, che porterà al licenziamento di circa 20.000 lavoratori. La lotta sindacale è indetta dall’Unione Nazionale Minatori e viene portata avanti per 51 settimane (un anno intero), tuttavia cessa senza ottenere risultati positivi per la causa. Ciò che ne rimane è il ricordo del più cruento sciopero della storia inglese: i picchettaggi davanti alle miniere sfociano spesso in violenza e al termine dello sciopero si contano 2 morti, circa 700 licenziamenti e più di 10.000 arresti.
Nel resto del mondo, invece? In Medio Oriente continua il conflitto armato fra Iran e Iraq, che è iniziato nel 1980, mentre in Asia imperversa da un anno la guerra etnico-civile in Sri Lanka.
I libri del 1984
Passiamo adesso alla letteratura, che è l’argomento che ci interessa maggiormente. Quali best-seller sono stati pubblicati a metà degli anni Ottanta?
Il primo titolo che mi viene in mente è La casa sull’albero di Bianca Pitzorno, vincitore del Premio Andersen l’anno successivo. Si tratta di un romanzo surreale per ragazzi e racconta le incredibile avventure di Aglalia: una bambina che vive in una casetta su di un albero insieme alla sua amica Bianca e a tanti altri personaggi fantastici.
Originariamente questa storia non doveva essere pubblicata: l’autrice l’aveva scritta nel 1977 come regalo per una bambina di otto anni sua amica, infatti il testo ha circolato per molti anni all’interno della cerchia famigliare della piccola. Ci sono voluti molti anni per convincere la Pitzorno a pubblicarlo in versione illustrata per la casa editrice Le Stelle nel 1984!
Un altro romanzo di successo uscito in quell’anno è Il drago nella fumana di Giuseppe Pederiali (Rusconi). Ambientato nella provincia di Modena nel 1950, il libro ha come protagonista Giovanni Scurta, detto il Marinaio: un uomo che si dice abbia navigato con Colombo e che abbia bevuto dalla fonte dell’eterna giovinezza. Anche se è ormai fuori catalogo, ho deciso di citare questo romanzo, perchè in esso Pederiali intreccia sapientemente fantasia, leggende e storia del paese che ha dato i natali all’autore: Finale Emilia.
Parlando sempre di libri che racconto la terra d’origine di uno scrittore, non posso non citare La strage dimenticata di Andrea Camilleri (Sellerio), di cui pochi giorni fa abbiamo ricordato il primo anniversario della scomparsa. Questo testo ripercorre la cronaca della rivolta di Palermo nel 1848 e le successive due stragi di Porto Empedocle e di Pantelleria: una pagina di storia che non viene spesso citata nei manuali scolastici, ma che il Maestro ricorda in questo racconto storico con grottesco umorismo.
Questi sono alcuni dei titoli più interessanti pubblicati in Italia nel 1984.
All’estero cosa si leggeva, invece? Negli Stati Uniti non si è ancora fermata la febbre del genere fantascientifico: in quell’anno esce Neuromante di William Gibson, il primo volume della trilogia che fa da capostipite al sottogenere cyberpunk: Lo Sprawl.
Fra gli autori più affermati c’è Stephen King, che nel 1984 pubblica con lo pseudonimo di Richard Bachman uno dei suoi titoli horror più riusciti: L’occhio del male.
Caro iCrewer, penso di averti suggerito un buon numero di titoli pubblicati nel 1984. Quali altri romanzi ti ricordi?