1978 – Tanti eventi che hanno cambiato politica, cultura e società
Eccomi qui caro iCrewer ad accompagnarti oggi in un altro dei nostri viaggi nel tempo. Correva l’anno 1978, io ero una piccola bimba di 5 anni e cominciavo appena a leggere e scrivere… ahhh sospiro pensando a quanto tempo è passato… ma non ti tedierò coi ricordi della mia infanzia, anche se immagino che molti di questi articoli che scriviamo riescono a suscitare in te che ci segui caro lettore le medesime emozioni.
Penso a quest’annata e la prima cosa che mi viene in mente è Aldo Moro. Sì, ero piccola, ma ricordo benissimo l’atmosfera che si respirava in quel periodo a casa, ricordo i telegiornali trasmessi in bianco e nero, ricordo l’immagine del bagagliaio dove fu rinvenuto il corpo del Presidente della DC. Era il 16 marzo quando venne rapito e furono brutalmente uccise le sue guardie del corpo. Il 6 maggio venne rinvenuta una Renault 4 rossa parcheggiata, per un’agghiacciante scelta simbolica, tra Via delle Botteghe Oscure e Piazza del Gesù, ovvero dove avevano sede rispettivamente il PCI e la DC.
Naturalmente molte sono le pubblicazioni che riportano l’evento che sconvolse la Repubblica Italiana, in primis il memoriale che Moro scrisse durante i 55 giorni di prigionia.
“Il sequestro e l’assassinio di Aldo Moro (16 marzo-9 maggio 1978) ruotano attorno a una sola azione dell’ostaggio: il suo scrivere. Quell’agire incise però su tutto ciò che accadde. Non si trattò solo delle circa cento lettere, poche delle quali giunsero ai loro destinatari, ma anche dei 237 fogli del cosiddetto “Memoriale”, ovvero i testi elaborati nell’ambito dell’interrogatorio condotto dal sedicente tribunale del popolo, ove Moro scrisse dei tre decenni precedenti giungendo fino alla sua stessa prigionia.
L’originale è scomparso, ma è noto attraverso le fotocopie che dell’autografo fecero le Brigate rosse. Quel testo, mutilato e occultato per ben dodici anni dopo l’assassinio, lo si è potuto leggere sempre con enormi difficoltà e mai direttamente su quegli anomali “originali”. Divenuto pienamente un bene tutelato dal Ministero per i beni e le attività culturali e dalla sua amministrazione degli archivi, il “Memoriale” può oggi essere studiato come una fonte della nostra storia. Qui per la prima volta è edito nella sua integrità: nelle sue cancellature, nelle sue revisioni, nei ripensamenti di un autore prigioniero e inquisito tra la vita e la morte.
La ricostruzione del testo e della sua organizzazione, così come dei tempi della composizione degli scritti, permette di seguire Moro e le sue reazioni durante il sequestro, nei giorni in cui il Paese attraversò la crisi più grave del dopoguerra: il Memoriale acquista così il suo pieno significato. È accompagnato qui dai contributi di un gruppo di studiosi coordinato da Michele Di Sivo. L’edizione restituisce quindi le condizioni e il senso d’un testo drammatico e lucido per comprendere un evento decisivo della storia dell’Italia repubblicana.”
Segnalo anche Lettere dalla prigionia, Einaudi 2018; Aldo Moro. Politica, filosofia, pensiero, Paoline Editoriale Libri 2014; infine L’ultima notte di Aldo Moro. Dove, come, quando, da chi e perché fu ucciso il Presidente della DC, Ponte alle Grazie 2018.
1978
non solo anni di piombo
È anche l’anno in cui fu trasmessa la prima puntata di Mork & Mindy. Chi non ricorda il famoso saluto… nanonano? Fece la sua entrata così, il simpatico alieno interpretato da un giovanissimo Robin Williams, nella casa di Mindy e in quelle americane; una serie di puntante che diventò una delle sit-com più amate in America. In Italia verrà trasmessa in televisione a partire dal 1979.
Non un semplice fumetto: pubblicato in Italia per la prima volta nel 1981 dalla rivista Eureka, Garfield e le sue avventure con il padrone Jon e l’antagonista cagnolino Odie, ha conquistato il primato di striscia a fumetti più pubblicata al mondo.
Horror, Thriller & Co
Penso alla seconda metà degli anni ’70 e mi vengono in mente i film di Dario Argento, il Maestro dell’Horror e Thriller per eccellenza, e non potevo non pensare a scrittori dello stesso genere; per cui sono a segnalarti, in curiosa coincidenza con gli eventi che ci hanno regalato questa stramba quarantena, un libro di un’altra eccellenza dell’orrore, Stephen King. Il titolo che ti segnalo oggi è uscito proprio nel 1978 ed è L’ombra dello Scorpione. Questa è l’edizione del 2017 per Bompiani. Ecco la trama: