Caro iCrewer, ti parlo oggi di un anno per me molto importante: il 1976. Non ricordo niente di quell’anno a dire il vero; sono nata a Maggio quindi metà me lo sono perso e l’altra metà ero troppo piccola per capire qualcosa.
Mi sono sempre chiesta cosa fosse successo nel mondo prima della mia nascita, non per niente sono appassionata di storia! Questa rubrica mi dà la possibilità di fare un viaggio nel tempo per scoprirlo e fartelo scoprire.
È l’anno in cui sono nati molti sportivi famosi: i calciatori Ronaldo, Francesco Totti, Simone Inzaghi e Andriy Shevchenko. I campioni di pallavolo Gilberto Godoy Filho, Manuela Leggeri e Valerio Vermiglio, il pilota di F1 Marc Webber e la tennista Jennifer Capriati e molti altri. Per lo sport è stata decisamente una buona annata!
Nel 1976 scompare Mao Tse-tung e ci lascia la grande scrittrice di gialli Agatha Christie.
Nascono il quotidiano La Repubblica e la Apple, mentre l’IBM introduce la sua prima stampante laser: la IBM3800 e la Saymour Cray mette in commercio il primo super computer: il Cray-1.
Famosa la foto della Nasa dove si vede un volto sul suolo di Marte. Sarà un’effetto ottico?
Se da una parte ci furono grandi traguardi internazionali e nazionali, dall’altro è un anno politicamente movimentato per l’Italia: su tutta la penisola si allungava l’ombra dei brigatisti, mentre le femministe scendevano sempre più spesso nelle piazze dopo l’approvazione della legge che considera l’aborto un reato. Pochi giorni dopo l’inizio dell’anno cadde il quarto governo Moro e il primo marzo la crisi monetaria toccò la lira con una svalutazione del 12%.
Se l’Italia visse un momento politicamente difficile, nel resto del mondo le cose non andarono meglio. In alcuni stati degli USA venne ripristinata la pena capitale dichiarandola una forma punitiva accettabile, non crudele o inusuale. In Francia dopo secoli venne usata nuovamente la ghigliottina.
Agitazioni, golpe, sommosse e attentati serpeggiarono in vari stati africani, del medio-oriente, del Sudamerica ed Europa con un numero di vittime impressionante.
Ci sono anche buone notizie, come l’accordo al Cairo per la pace in Libano e la dichiarazione d’indipendenza delle Seychelles dopo essere stata per 170 anni colonia inglese.
Purtroppo l’Italia venne colpita anche da un terribile terremoto: la sera del 6 maggio scosse del X grado della scala Mercalli provocarono la distruzione di gran parte dell’Alto Friuli, con un numero di vittime e feriti altissimo. In 45 mila rimasero senza casa e a settembre nuove scosse fecero crollare le poche case rimaste in piedi.
Terremoto che nei mesi successivi colpì anche le Filippine e la Turchia.
Pochi mesi dopo una nuova tragedia si abbatté sulla nostra penisola. A Seveso, piccola cittadina della bassa Brianza, a causa di un incidente verificatosi nel vicino comune di Meda sede degli impianti chimici della società svizzera ICMESA del gruppo Givaudan-La Roche, una nube tossica contenente quantità di diossina molto elevate ha portato all’evacuazione degli abitanti. Negli anni precedenti c’erano già state avvisaglie da parte dei residenti che vedevano morire i propri animali domestici senza alcun motivo apparente.
Come oggi, anche allora il mondo era minacciato da un terribile virus: l’Ebola. Peter Piot all’epoca aveva 27 anni ed era un ricercatore in un laboratorio dell’Istituto di Medicina Tropicale di Anversa in Belgio, quando per la prima volta venne a contatto con il temibile virus, che non aveva ancora un nome, per studiarlo. I primi focolai si svilupparono in Africa.
Il 1976 è stato anche un anno ricco di sport. Indovina chi ha vinto lo scudetto? Bravo hai indovinato: la Juve, in cui giocava anche un giovane Trapattoni dopo aver lasciato le fila del Milan.
A febbraio si aprirono le olimpiadi invernali che vedono primeggiare l’URSS con 27 medaglie di cui 13 oro. Gli Europei si giocano in Jugoslavia: vince la Cecoslovacchia battendo ai rigori la Germania Ovest.
A luglio iniziarono le olimpiadi a Montreal, saranno le prime trasmesse a colori dalla RAI e Natasha Comaneci, di allora quattordici anni, ottenne il punteggio massimo alle parallele, unica atleta a ottenere un punteggio così alto.
A Santiago del Cile la squadra azzurra di tennis guidata da Nicola Pietrangeli e composta da Adriano Panatta, Corrado Barazzuti, Tonino Zugarelli e Paolo Bertolucci, conquistò la prima Coppa Davis in sessantasei anni, battendo il Cile 4-1. Non mancarono le polemiche prima della trasferta visto che l’evento si svolse in paese a regime di didattica militare.
Mentre un gruppo già famoso allora, Gli Eagle, incisero una delle migliori canzoni di sempre, con 32 milioni di copie venute la loro Hotel California sbalzò in cima alle hit di tutto il mondo.
In tv andarono per la prima volta in onda L’Almanacco del giorno dopo e l’anime Candy Candy (quanto mi piaceva!!! ) e un allora sconosciuto Roberto Benigni fa il suo debutto in televisione.
Al cinema esce il film Taxi Driver con un memorabile Robert Deniro e una sconosciuta Jodie Foster di appena tredici anni che si aggiudica una nomination all’oscar, anche se poi non lo vinse.
A inizio invece la Corte di Cassazione condanna il film Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci perché “è un fumettone spettacolare in cui prevale la tesi della distruzione dei valori morali, intenzione evidente del creatore del film“. Viene quindi vietata la proiezione e vengono bruciate tutte le copie del film compresi i negativi. Sentenza alla quale il regista risponde in una lettera aperta pubblicata sui giornali:
“Signori, magistrati, moralizzatori: vorrei sapere in quale forno crematorio sarà bruciato il negativo di Ultimo tango a Parigi. Con la vostra sentenza avete mandato in un campo di sterminio le idee al posto di alcuni milioni di spettatori adulti, gli stessi che si sono guadagnati il diritto di votare, di scioperare e di divorziare, colpevoli di aver amato, odiato o comunque di avere visto Ultimo tango. Ma non fatevi illusioni: nell’Italia del 1976 siete soltanto una minoranza in via di estinzione storica, naturale, biologica”.
Nelle librerie arriva il romanzo Radici dello scrittore afroamericano Alex Haley dove ripercorre la storia di uno dei rami della sua famiglia, a partire da Kunta Kinte, un giovane appartenente alla tribù dei Mandinka, del Gambia, deportato in America e fatto schiavo. Dal libro, negli anni successivi, sono state tratte tre serie televisive: Radici(1977), Radici – Le nuove generazioni(1979) e Radici(2016).
Caro iCrewer, il nostro viaggio nel 1976 finisce qui. Un anno ricco di eventi positivi e tragedie in cui il mondo ha continuato a girare ed evolversi.
Non perdere il prossimo viaggio nel tempo, chissà dove ti porteremo.
nel 1976 lo scudetto fu vinto dal Torino,non dalla Juventus
Sig. Maretto la ringrazio per la precisazione e sono sicura che perdonerà la mia inesattezza. Purtroppo non seguo il calcio e dalle informazioni che avevo trovato, la Juve ha vinto nella stagione sportiva 1976-1977 il suo 17^ scudetto. Pensavo si riferisse all’inizio della stagione sportiva e non alla fine per questo ho scritto che ha vinto lo scudetto la Juve. Come ha precisato lei il Torino nella
Stagione sportiva 1975-1976 ha vinto il suo 7^ scudetto.