Caro iCrewer, bentornato nell’almanacco Accadde che…: la rubrica in cui riesumiamo i fatti più incisivi di un anno e i libri che lo hanno reso indimenticabile! Oggi viaggiamo nel 1967: una polveriera, sia dal punto di vista politico che culturale, che ha traghettato verso la controrivoluzione del ’68.
Ti ricordi cosa è successo quell’anno?
Gli eventi del 1967
Partiamo con l’argomento più caldo degli anni Sessanta: la guerra del Vietnam. Sono due anni che gli Stati Uniti sono scesi attivamente in campo in sostegno alle truppe sudvietnamite contro i Viet Cong e il piano offensivo ideato dal Segretario della Difesa Robert McNamara mostra le prime falle. I successi sono parziali e insufficienti a ridimensionare la forza nemica e le perdite sono ingenti: il morale delle truppe si abbassa e l’opinione pubblica comincia a considerare questa guerra come un inutile massacro: solo nel 1967 si hanno più di 11.000 morti.
Anche il governo comincia ad essere dubbioso sulla validità dell’operazione in Vietnam, tuttavia è troppo tardi per fare marcia indietro. Per calmare le acque e riguadagnare consenso, le autorità statunitensi mostrano bollettini di guerra ottimisti verso la fine dell’anno, che promettono la fine imminente delle ostilità. In realtà, la situazione peggiorerà con l’offensiva del Têt all’inizio del 1968 e ciò accenderà la miccia delle violente proteste passate alla storia.
Gli Stati Uniti non sono gli unici a passare un momento difficile: il 21 aprile 1967 avviene un golpe in Grecia per interrompere il governo socialista di Geórgios Papandréu. Si instaura così la Dittatura dei colonnelli, di stampo fascista e che governerà fino al 1974. A maggio scoppia invece la guerra civile in Nigeria, più comunemente conosciuta come guerra del Biafra e che ha segnato l’immaginario mondiale per aver ridotto alla fame un’intera regione africana.
Ci sarebbero altri conflitti in corso, però sono stufa di descriverti scenari di guerra! Ci sono altre leggende nate nel 1967 e una di queste ha a che fare con i Fab Four, ossia i Beatles: il 1° giugno viene pubblicato Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band: uno degli album iconici della band, nonché simbolo del rock. Sfido io a trovare qualcuno che non conosca o che non abbia mai canticchiato Lucy in the Sky with Diamonds, Good Morning Good Morning, A Day in the Life o la traccia che dà il titolo al disco: sono dei brani senza tempo, che ancora adesso ascoltiamo volentieri e che ci rallegrano e descrivono.
Parlando sempre di musica, in quell’anno fa la sua comparsa un altro gruppo che cambierà le regole del rock ed entrerà nella storia, soprattutto negli anni Ottanta: i Pink Floyd! Nell’agosto 1967 esce infatti il loro primo album: The Piper at the Gates of Dawn, preceduto dal singolo Arnold Layne/Candy and a Currant Bun.
I libri, invece?
Nel 1967 ci sono molte novità editoriali, soprattutto di genere fantascientifico: vanno alla grande i romanzi di Philip K. Dick e di Ursula K. Le Guin, la quale pubblica Città delle illusioni, il terzo volume del Ciclo dell’Ecumene.
In Italia esce invece Il balordo di Piero Chiara, che è stato ripubblicato in una nuova edizione da Mondadori lo scorso gennaio. Il romanzo affascina per lo stile diretto e limpido dell’autore e del comico spaccato di vita quotidiana, tipica della commedia all’italiana: il protagonista è un maestro di scuola elementare che perde il lavoro con l’avvento del fascismo e si reinventa musicista. Negli anni Settanta è stato trasposto in uno sceneggiato televisivo.
In Francia fa furore Una donna spezzata di Simone de Beauvoir: una raccolta di racconti sulla condizione della donna e la sua liberazione da opprimenti figure maschili. In questi tre scritti viene raccontato l’universo femminile a tutto tondo, con le sue debolezze, le sue paure e la sua incredibile forza. Un elogio femminista sempre attuale, che dopo quarant’anni è ancora in grado di rappresentare le donne e di ispirare i lettori.
La vera rivelazione arriva però dalla Colombia: viene pubblicata una delle opere più significative della letteratura novecentesca, nonché simbolo di un Premio Nobel. Hai capito di quale romanzo sto parlando, caro iCrewer? Ovviamente di Cent’anni di solitudine di Gabriel García Márquez! Attraverso sette generazioni della stessa famiglia, l’autore ci racconta cento anni di storia del suo Paese, mischiando sapientemente fatti realmente accaduti con l’invenzione, il realismo con l’elemento magico.
Caro iCrewer, questi sono alcuni dei titoli pubblicati nel 1967. Quali altri romanzi usciti in quell’anno conosci?