Che ricordi hai del 1965, iCrewer? Quante candeline c’erano sulla tua torta (se già potevi soffiarci sopra) quell’anno? Forse qualche immagine nebbiosa è ancora presente nella tua memoria, qualche stralcio di conversazione, o qualcosa che hai sentito alla radio o alla tv. Oppure, magari, sono stati i tuoi genitori a raccontarti, più tardi, cosa accadde.
Se, però, vuoi fare una breve immersione nel passato, allora non ti resta che indossare maschera e bombole e, dando la schiena al mare della Storia, tuffarti. Chissà se ritroverai ciò che già sapevi, oppure se scoprirai insieme a me qualcosa di nuovo!
1965: un anno di guerre e traguardi
Per certi versi, il 1965 fu un anno stellare. Cosa intendo? Beh, a marzo, mentre sulla Terra la primavera cominciava a fare capolino, dopo il freddo dell’inverno, in orbita, il cosmonauta Aleksej Archipovič Leonov effettuò la prima passeggiata nello spazio. Chissà come dev’essere stato galleggiare senza peso, con il fiato che un po’ appannava la visiera del grande casco rotondo e la consapevolezza di essere il primo ad avanzare, con passi incerti, nella grande oscurità dell’universo.
Ciò che è certo è che la tendenza continuò per tutti gli altri nove mesi dell’anno. Infatti, accadde un po’ di tutto: fu inviata una sonda americana su Marte; venne spedito in orbita un reattore nucleare spaziale (vi rimase per meno di un’ora); la Francia, con un lancio di cui Obelix sarebbe stato molto fiero, scaraventò nello spazio il suo primo satellite, Asterix.
Chissà se anche a New York, durante le dodici lunghe ore di blackout, le persone alzarono gli occhi al cielo, per ammirare le stelle – brevemente visibili grazie la mancanza di inquinamento luminoso – e immaginarono come potesse essere trovarsi lassù, tra pianeti e satelliti, dove aria e gravità non arrivano.
Nel 1695 due nomi noti della Seconda guerra mondiale tornarono a occupare le prime pagine dei giornali, sebbene per motivi completamente diversi: il 24 gennaio, a Londra, morì Sir Winston Churchill, mentre il 19 dicembre Charles de Gaulle venne eletto presidente della Repubblica francese.
Fu anche un anno di libertà riconquistata, soprattutto per le Maldive e Singapore, i quali divennero indipendenti rispettivamente dal Regno Unito e dalla Federazione della Malesia. A Cuba, inoltre, Fidel Castro annunciò la possibilità di emigrare negli Stati Uniti per chiunque lo desiderasse.
Tuttavia, il 1965 fu anche un anno di sangue. Tra le molte guerre o battaglie, una salta all’occhio in modo lampante ed è proprio impossibile da non nominare. Un po’ per la quantità di vittime e le conseguenze che ebbe, un po’ perchè la cinematografia americana – di cui siamo assuefatti – ne fa ampi riferimenti, tutti conosciamo la Guerra del Vietnam. Beh, fu proprio questo l’anno in cui cominciarono a cadere le prime bombe, e a poco valsero i roghi di tessere del servizio militare che centinaia di studenti statunitensi bruciarono nelle piazze: la pace non tornerà prima del 1975.
Dopo tre lunghi anni, l’8 dicembre 1965 si concluse il Concilio Vaticano II.
Vittorio De Sica vinse l’Oscar per il film Ieri, oggi e domani; il Lussemburgo trionfò all’Eurovision Song Conteste (che si tenne a Napoli); ad alzare la statuetta dorata, sul palco del Festival di Sanremo furono Bobby Solo e The New Christy Minstrels, con la canzone Se piangi se ridi. Il Premio Nobel per la Letteratura venne assegnato a Michail Aleksandrovič Šolochov.
Il 1965 e la letteratura
Questa volta, per quanto riguarda la letteratura del 1965, ho deciso di presentarti due romanzi pubblicati in quest’anno e da cui, in seguito, sono stati tratti film molto famosi, così come serie tv o cartoni animati.
Belle e Sebastien di Cécile Aubry
Figlio di una donna gitana, Sebastien viene trovato, neonato, nelle Alpi da Guillaume e dai suoi nipoti Angelina e Jean.
Nata lo stesso giorno, Belle è una bellissima femmina di Pastore dei Pirenei, che è stata trascurata e passata di proprietario in proprietario, fino al giorno in cui riuscì a scappare dalla gabbia.
Quando Sebastien salva la fuggiasca Belle dall’ira dei compaesani, il bambino e il cane formano un’amicizia che durerà tutta la vita, per poi intraprendere emozionanti avventure sui monti.
Miss Marple al Bertram Hotel di Agatha Christie
In una stradina tranquilla e silenziosa nei pressi di Hyde Park, sorge il Bertram Hotel, un elegante albergo edoardiano. Qui approda anche Miss Marple, la quale intuisce che dietro quell’atmosfera rarefatta si cela un certo che di strano.
Qualcuno che non dovrebbe essere lì, un brano di conversazione ascoltato per caso, un’espressione colta al volo su un viso… basta poco per insospettire Miss Marple. Se poi questi vaghi elementi trovano un aggancio nelle indagini che Scotland Yard sta conducendo su alcune grosse rapine nelle quali sono stati coinvolti un giudice e un ammiraglio alloggiati al Bertram Hotel, il gioco è fatto.