1964: ALLA SCOPERTA DI LIBRI, MUSICA E FANTASIA!
Quando ero un bambino, la notte in cui si partiva per andare in vacanza al mare, mio zio allestiva un piccolo letto sul sedile posteriore dell’auto: un lenzuolo e due cuscini, niente di più. Per me e mio cugino, quel gesto, quella piccola dimensione tutta nostra, rappresentava l’inizio del viaggio che ci avrebbe portato verso le tanto amate spiagge dell’Adriatico.
Con lo stesso entusiasmo di quel bambino degli anni ’80 che ero, oggi, caro iCrewer, ti prendo per mano e ti guido in questa scampagnata indietro nel tempo fino al 1964. Un anno che mi piace vedere e pensare come l’anno in cui la fantasia ha scritto pagine indelebili per la storia e per la nostra inguaribile sindrome di Peter Pan.
Un anno, il 1964, che già nel titolo ho definito senza età, per via di alcuni collegamenti giocosi e magici che sarò lieto di condividere con te, se avrai la pazienza e la voglia di proseguire con la lettura. Andremo alla scoperta di alcune curiosità che unite alle pietre miliari della cultura moderna costruiscono un percorso davvero suggestivo tenuto insieme dal fatto che a tutti noi piace rimanere eternamente bambini.
E allora via al flusso canalizzatore e insieme voliamo a ottantotto miglia orarie fino al 1964.
1964: CURIOSITÀ
Ti sarai chiesto, leggendo l’introduzione di questo articolo, se quel povero redattore di libri.iCrew fosse diventato di colpo matto. Ma no, ti assicuro, fidato lettore, che non è così. Se ho scritto di quel ricordo legato al viaggio notturno verso le vacanze c’è un motivo ben specifico.
Quel viaggio ci portava dalla nostra abitazione in Brianza fino alla destinazione di turno passando per l’autostrada del sole, la più grande e più lunga autostrada italiana che idealmente traccia un asse mediano che va da Milano fino a Napoli. È una strada, che ancora oggi, ogni volta che mi capita di percorrere, specie il tratto che va da Piacenza a Bologna, mi fa tornare alla mente quei momenti così belli di quando sul finire degli anni ottanta si partiva con tutta la famiglia per le ferie di agosto.
Questa autostrada, è stata proprio inaugurata nel 1964, l’anno che stiamo esplorando oggi, esattamente il giorno 4 Ottobre alla presenza dell’allora Presidente del Consiglio Aldo Moro.
E se di viaggio e di infrastrutture vogliamo continuare a parlare, è doveroso anche ricordare che a novembre di quell’anno, è stata inaugurata anche la metropolitana di Milano. La linea 1, la rossa, come la chiamiamo noi assidui frequentatori, che dopo sette anni di lavori iniziò il suo servizio collegando le stazioni di Sesto Marelli, nella periferia della città, e quella di piazzale Lotto, in zona San Siro, tagliando la città in due e dando la possibilità a tutti i passeggeri di raggiungere comodamente tutte le zone del centro in breve tempo.
Se oggi la metropolitana è un servizio che utilizziamo quasi come bere un bicchiere d’acqua, ovvero senza dargli l’assoluto valore che rappresenta, immagino che negli anni sessanta sia stata una grande conquista che proiettava davvero tutte le sensazioni verso il futuro.
Chissà, se un futuro così roseo, se lo sarebbero immaginati anche ad Alba, cittadina piemontese, quando il 30 Aprile di quell’anno, il 1964, lanciarono sul mercato il primo barattolo di Nutella, la crema spalmabile più famosa del mondo. Mi rendo conto che finirei nel ridicolo se provassi a spiegarti di cosa si tratta, per cui, rendendo onore alla idea del secolo del signor Ferrero, mi limito soltanto a citare il famoso claim pubblicitario che chiedeva:
che mondo sarebbe senza Nutella?
1964: IL CINEMA
Sono sicuro, anzi sicurissimo, che se il ricordo dei miei viaggi sull’autostrada sono molto soggettivi, il richiamo alla memoria della Nutella spalmata sulle fette di pane va oltre l’oggettività e trova consenso in te, lettore, a prescindere dall’età che tu abbia.
Ci sono cose, emozioni, che sono senza tempo e che non possono fermarsi e limitarsi al periodo in cui siamo fanciulli e la vita ci sorride. Ti ho già accennato, che il 1964, ricostruito secondo la mia trama, è un anno che ferma il tempo e che ci tiene per mano facendoci restare bambini.
E allora chiudi gli occhi, non troppo altrimenti non riusciresti più a leggere, e immagina di essere a Londra, all’inizio del secolo scorso e di avvicinarti dolcemente al numero 17 di Viale dei Ciliegi dove abita la famiglia Banks. Cosa ti viene in mente? O meglio chi ti viene in mente?
Sì, proprio lei: Mary Poppins.
La governante più famosa e più sorprendente della storia.
Il film Mary Poppins uscì nelle sale nell’agosto del 1964, grazie al genio visionario di Walt Disney.
Rispondi onestamente a questa domanda: quante volte l’hai visto?
Quante volte ti sei lasciato incantare sognando di essere Bert, il tuttofare amico di Mary Poppins?
Senza metterla sul personale anche in questo caso, ti dico solo che nel negozio Disney a New York, l’anno scorso, ho acquistato solo e soltanto gadgets legati a questo capolavoro, sono lieto di scoprire insieme a te, confessando la mia ignoranza a riguardo, che il film è stato tratto da una serie di romanzi scritti da Pamela Lyndon Travers, anche se, a pensarci bene, la storia di questa scrittrice e di come i romanzi siano diventati un lungometraggio è ben raccontata nel film Saving Mr.Banks del 2013, a dimostrazione che a volte, basta pensare qualche momento in più e le cose arrivano da sole.
Il primo libro dedicato alla bambinaia magica è del 1934. Tra le tante ri-edizioni ti consiglio quella del 2014 uscita per BUR, Biblioteca Universale Rizzoli.
Non c’è bambino che, vedendo il film di Walt Disney del 1964, non abbia desiderato conoscere Mary Poppins, salire le scale scivolando sul corrimano, come lei; aprire un ombrellino e prendere il volo; pescare dalla sua grande borsa che contiene di tutto, persino una poltroncina. Mary Poppins compare un giorno portata dal vento in Viale dei Ciliegi 17, davanti alla casa più piccola della strada, e cambierà per sempre la vita dei bambini Banks.
1964: I LIBRI
Detto che Mary Poppins è un film senza tempo e senza età, che ci stupisce ogni volta facendoci sognare di essere in quel mondo animato e fantastico ideato dalla fantasia della Travers, c’è da proseguire dicendo che il 1964 darà alla luce anche un libro che getterà le basi per una futura icona del cinema dedicato ai più piccoli che non smetterà mai di piacere anche ai più grandi: La fabbrica di cioccolato.
Nato dalla penna di Roald Dalh, il romanzo ispirato da una storia realmente accaduta all’autore durante il periodo della scuola, è destinato a diventare a sua volta una pietra miliare dell’immaginario collettivo.
Willy Wonka diventerà un personaggio che andrà oltre le pagine di un libro o le scene di un film, sarà riconosciuto come icona della cultura pop. Tra remake, edizioni animate, citazioni e continui riferimenti, il proprietario della più conosciuta fabbrica di dolci al mondo immaginaria, quella reale sarà per caso quella della Nutella?, uscirà dal contesto artistico e si stabilirà in quello del comune sapere.
In riferimento al libro La fabbrica di cioccolato, ti segnalo una edizione del 2012 uscita per Salani Editore.
Un bel giorno la Fabbrica di Cioccolato Wonka dirama un avviso: chi troverà i cinque biglietti d’oro nelle tavolette di cioccolato riceverà una provvista di dolciumi sufficiente per tutto il resto della sua vita e potrà visitare l’interno della fabbrica, mentre un solo fortunato tra i cinque ne diventerà padrone. A chi toccherà?
Parliamoci chiaro, chi di voi non conosce Mary Poppins, Willy Wonka e la Nutella? Non serve certo essere acculturati o studiosi per sapere quello di cui si sta parlando. Trovo che quello che lega queste tre realtà sia incredibile, il filo sottilissimo dell’immaginazione e della capacità di andare oltre ogni tipo di età.
1964: LA MUSICA ITALIANA
Ormai è chiaro il percorso che fin dalle prime righe dell’articolo ho voluto seguire: quello di un viaggio senza tempo in cui i dati anagrafici non contano niente. Così è, questa volta giocando, il collegamento che ci porta alla musica italiana del 1964.
Un anno in cui l’Italia trionfa all’Eurovision Song Contest grazie a Gigliola Cinquetti, che giovanissima, qualche mese prima aveva trionfato a Sanremo con la sua Non ho l’età (per amarti).
E allora ti strapperà un sorriso, questo gioco di parole tra il titolo della famosissima canzone e il midollo di questo articolo, che chiudo segnalandoti il libro scritto dalla cantante, nel 2014 per Datanews: In viaggio con lei, romanzo che ne segna il suo debutto letterario.
Il viaggio di una vita fatta a sua volta di viaggi. Il viaggio come rito iniziatico alla maturità. Gigliola come un Ulisse donna che confronta se stessa, le sue origini, la sua cultura, con un mondo diversissimo che però è estremamente attratto da lei e come conseguenza lei, pur essendo giovanissima, entra in contatto con un mondo, mondi, che la arricchiscono umanamente e che le daranno una consapevolezza veramente importante.
Gigliola Cinquetti a 16 anni è divenuta una star internazionale conosciuta in tutto il mondo.
Il nostro percorso attraverso le magie del 1964 finisce qui, anche se ci sarebbero tante altre cose da segnalare, una su tutte il mondo che impara a conoscere i Beatles come fenomeno di massa, ma forse questa sarà un’altra storia che magari scopriremo insieme. Del resto non è mai troppo tardi per fare un viaggio e non è mai troppo tardi per lasciarsi incantare dall’arte in ogni sua forma.
In conclusione, anche se per la nostra amata lingua italiana non ha alcun significato, mi congedo con una parola che qualcuno dice sia magica.
Basta pronunciarla e qualcosa di bello accadrà: io ci credo e tu?
Supercalifragilistichesperiladoso!!!