1915, Giuseppe Ungaretti sul fronte e in Italia tra i libri più letti spiccava: Rogo D’amore di Neera, Treves, Milano 1914.
Caro iCrewer se cerchi in rete puoi trovare un numero molto ampio di siti dedicati ai grandi scrittori italiani che hanno composto le loro opere dal fronte.
Tra di loro ti riporto la testimonianza di Giuseppe Ungaretti. Come ben sai la prima guerra mondiale è scoppiata nel 1914, mentre Ungaretti si arruolò nel 19º Reggimento di fanteria della Brigata “Brescia”, il 24 maggio del 1915, quando l’Italia entrò in guerra.
Iniziò a produrre le sue poesie dopo le battaglie sul Carso; componimenti che furono poi raccolti dall’amico Ettore Serra e stampate, nel 1916, in 80 copie, presso una tipografia di Udine, il loro titolo era Il Porto Sepolto.
Tuttavia, anche se questo frammento di storia è di monumentale importanza, ho trovato qualcosa che mi ha affascinata molto ed è proprio di questo che voglio parlartene. Ho infatti pensato di dedicare questo articolo ai libri che vennero maggiormente letti tra gli anni del periodo bellico, ovvero tra il 1915 e 1918.
I Libri più letti del 1915-1918
Inizio con il dirti che questi dati sono stati raccolti dalla Biblioteca Comunale di Viadana, provincia di Mantova, in Lombardia. Al primo posto tra i libri più richiesti spicca: Rogo D’amore di Neera, Treves, Milano, 1914.
Nera
Neera è lo pseudonimo di Anna Maria Zuccari, coniugata Radius, scrittrice nata a Milano a maggio 1846 e morta nella medesima città nel 1918. A lei è dedicata una via di Milano. Era la figlia di un architetto di una certa fama, Fermo e di Maddalena Manusardi, che però morì quando Anna Maria aveva solo dieci anni. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1866 la giovane si trasferì a Caravaggio presso due zie nubili e nel 1871 sposò il banchiere Emilio Radius. Ebbe due figli: l’ingegnere Adolfo e Maria, che sposò nel 1898 l’editore e giornalista Guido Martinelli.
A Milano frequentò l’ambiente letterario ed esordì nel 1875 come scrittrice di novelle pubblicate in importanti riviste del tempo: il Pungolo, L’illustrazione italiana, Il Marzocco, il Giornale delle Donne. Durante i suoi viaggi conobbe Verga e Capuana e come loro aderì alla corrente letteraria del Verismo. Fu tra i fondatori della rivista Vita intima, 1890. Fu probabilmente colpita da un tumore che le impedì di scrivere, tuttavia riuscì a dettare le sue memorie che sono state pubblicate postume nel 1919.
A seguire abbiamo la scrittrice più letta: Grazia Deledda, grande donna che ha vinto il Premio Nobel per la letteratura nel 1926.
Grazia Deledda
Grazia Deledda è stata la prima donna italiana a ricevere il Premio Nobel per la letteratura. Ha ricevuto il premio nell’anno 1926 a 55 anni.
È nata a Nuoro nel 1871 e si trasferì a Roma nel 1899 dove rimase fino alla morte avvenuta nel 1936.
Risale al 1891 il suo primo romanzo: Stella d’Oriente edito a puntate sul quotidiano L’avvenire della Sardegna. Da quel momento in poi non smetterà mai di scrivere e fino alla pubblicazione di Cosima, romanzo autobiografico, pubblicato postumo, editerà un libro all’anno. Lottò fin da piccola per realizzare il proprio sogno: essere una scrittrice.
A loro segue il libro dal titolo l’Idolo di Gerolamo Rovetta.
Gerolamo Rovetta
Esordì nel mondo letterario con il romanzo Mater dolorosa, 1882; a cui seguirono: Le lagrime del prossimo, 1888; Il primo amante, 1892; La baraonda, 1894; Il tenente dei lancieri, 1896 e L’idolo, 1898.
Tra le sue altre opere ti riporto i drammi più celebri: La trilogia di Dorina, 1891 e il celebre Romanticismo, 1901.
Queste sono le opere e gli autori più letti negli anni tra il 1915 e il 1918.
Spero di averti incuriosito caro iCrewer buona lettura e al prossimo articolo!