L’autrice di questo romanzo rosa, che più rosa non si può, dal titolo È una vita che ti sto aspettando, è Jenny Leotta, pubblica con Youcanprint.
Si tratta di un libro che mi è stato inviato proprio dall’autrice e io ne sono rimasta piacevolmente colpita, come raccontai in un articolo di qualche tempo fa, per tutta una serie di motivazioni. Mi sono messa subito a leggerlo, ed ecco che cosa mi ha trasmesso questa dolce storia d’amore.
Tutta la storia viene raccontata attraverso un’esposizione particolare, e oserei dire coraggiosa: un continuum di dialoghi e poche parti narrative e descrittive; coraggiosa perché per scrivere più di 200 pagine in questo modo ci vuole talento, e devo ammettere che, nella semplicità del linguaggio, delle espressioni e persino della tematica – che non è niente di mai letto – Jenny Leotta non fa annoiare e anzi, sembra proprio di assistere ad un film; meglio ancora, sembra di averne tra le mani la sceneggiatura.
Quindi la fantasia lavora, e anche senza dilungamenti descrittivi si riesce ad inquadrare i personaggi e a vivere attraverso le loro chiacchierate tutti gli eventi che determinano il fil rouge del romanzo.
Sono stata catapultata in un mondo di ventenni divisi tra università, chat, shopping e amori più o meno romantici; non nego che leggendo le giornate raccontate dai protagonisti mi sono chiesta più volte quanto potessero essere verosimili tutti i fatti che accadono, poiché talmente perfetti, talmente senza difetti o imprevisti che sembra di giocare un po’ a The Sims, il celeberrimo videogioco dove tutti sono belli, felici, spensierati e dove l’unico problema è quale scarpe abbinare al vestitino nuovo appena acquistato.
Ma tutto ciò non è necessariamente negativo, anzi. Fa parte di un periodo della vita, la gioventù, bella e affascinante proprio perché sembra non debba finire mai, e forse alla mia veneranda età… ogni tanto non nuoce ripensare all’epoca in cui anche le mie preoccupazioni erano rivolte più all’sms che non arrivava o al colore di smalto per unghie più adatto all’outfit del giorno.
Ho apprezzato le citazioni di canzoni conosciute che danno significato e completano l’atmosfera in alcuni passaggi e che fanno canticchiare durante la lettura, spezzando la routine.
Mi avvinghio ancora di più a Paolo e continuiamo a cantare e però questa volta sposto lo sguardo da Paolo a Giordano.
«Ore e ore a soffocare tutto dentro me /Mi parlava mi guardava e non capiva che/Non capiva che l’amavo/E ogni volta che soffriva io soffrivo/Quante notti ho pianto senza dire niente/Fare niente/Perché perché perché/Non capiva che l’amavo»
canto mentre lo guardo e ha gli occhi un po’ lucidi ma mi sorride con amore. Prima di scendere dal palco, do un ultimo abbraccio e un bacio al mio amato Paolo e raggiungo i miei amici, mio fratello e il mio ragazzo che, appena mi vede mi dà una sculacciata affettuosa e mi sussurra: «Poi facciamo i conti. Ti amo», mi bacia a lungo.
E mi è piaciuta la citazione della famosa libreria veneziana, che personalmente adoro, e che rende l’immagine di una Jenny Leotta che ama leggere e scrivere, e sognare; l’ho sentita in sintonia con me e con tutti coloro che amano il meraviglioso mondo dei libri.
“Oggi è l’ultimo giorno della nostra breve ma intensa vacanza e andremo a visitare la Libreria Acqua Alta. Appena entriamo, il nostro sguardo viene rapito da un’infinità di libri che sono posati dentro a delle gondole, a barche, secchi e vasche da bagno; la cosa ancora più spettacolare è che ci sono dei gatti, immagino del proprietario, che sonnecchiano tra un libro e l’altro e sono sempre pronti a farsi accarezzare”
Quindi alla fine questa storia si legge piacevolmente, si vive un bel sogno d’amore e si gioisce di ogni bella cosa che può nascere da amicizie sincere, affetti genitoriali stabili e da un amore che, beh diciamocelo, ognuna di noi sogna. Non importa l’età.
Unica pecca che devo segnalare è che il manoscritto mi è arrivato in un mero documento formato word; non sono a conoscenza di come sia nella versione cartacea o nella visualizzazione kindle, però leggere un testo non giustificato, con qualche (pochissimi in realtà) refuso mi ha lasciata un po’ insoddisfatta.
Sono comunque a consigliare la lettura di È una vita che ti sto aspettando di Jenny Leotta ad un pubblico sia giovanissimo che più maturo, per vivere qualche ora di relax, spensieratezza e allegria.
Buona lettura!